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Al momento non esiste un pacchetto ufficiale in formato Debian nelle varie repository di Ubuntu delle nuove versioni ufficiali di Firebird.
Quanto segue pertanto è il risultato dei miei sforzi per installare un pacchetto in formato standard RPM ed ottenere un sistema funzionante su Ubuntu Desktop.
Molte sono le varianti di cui bisogna tener conto, e al momento della stesura di questa guida, non c'è stata la possibilità di esaminarle tutte: questo non significa però che non ci siano possibilità di riuscita!
Per queste prove mi sono concentrato sulla versione di Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn» in versione Desktop.
Non credo che ci siano diversità notevoli con Kubuntu, Xubuntu, o Edubuntu, e neppure con la versione Server, però devo avvisare che personalmente non l'ho (ancora) provato.
Internet
Per prima cosa è necessario poter disporre di una buon collegamento ad internet, in quanto molte delle operazioni che si faranno possono essere portate a termine solo attraverso la connessione a diversi siti per completare l'installazione base del sistema operativo con alcuni programmi di utilità.
root
È necessario poter disporre dei diritti di amministratore, altrimenti il sistema impedirà qualsiasi tipo di modifica.
Dal login di Gnome non è mi mai stato possibile entrare come root, in quanto la particolare installazione di Ubuntu che ho adottato lo impediva, quindi da terminale ho lanciato i comandi di passaggio a superutente su oppure sudo. In altri casi potrebbe non essere necessario.
alien
Poichè non esiste un pacchetto idoneo per l'installazione su Debian/Ubuntu, è necessario procurarsi il programma alien, che non sempre viene installato di default. Ad ogni modo, può essere che per altri motivi, sia già stato installato nel sistema e per controllare si può lanciare il comando:
$ dpkg -s alien
Se non è installato il risultato è un messaggio abbastanza prolisso, come segue:
$ dpkg -s alien Il pacchetto `alien' non è installato e non è disponibile alcuna informazione. Usa dpkg --info (= dpkg-deb --info) per esaminare i file archivio, e dpkg --contents (= dpkg-deb --contents) per mostrarne il contenuto.
Per installare alien
bisogna avere i
diritti di supervisore, pertanto dalla sessione terminale si
digita:
$ sudo apt-get install alien
La procedura chiede prima la password di supervisore, poi si collega in internet per scaricare il programma e tutte le dipendenze. Viene richiesta anche una conferma a cui bisogna rispondere con «yes» (sic) per esteso ed in inglese. Al termine, se si ridigita il comando per verificare se è installato, il sistema risponde con una decina di linee tutte in inglese: «non ci curiam di lor, ma guarda e passa»...
Firebird
Occorre Firebird per installarlo: ma per questo non c'è cosa più semplice! Aprendo il browser e puntando al sito http://www.firebirdsql.org, scaricate la versione per Linux più adatta al sistema in uso, scegliendo fra le tre varianti Classic, old threading Superserver, NPTL Superserver ed alle due versioni 32 bit oppure 64 bit. Quello che serve, una volta scelto il tipo, è solo uno dei tre file proposti: quello che termina con «.rpm».
Io ho provato con successo FirebirdSS-2.0.1.12855-0.nptl.i686.rpm, ma ha funzionato seguendo la stessa procedura anche la 2.1.0 alfa 1 SS.
A questo punto abbiamo terminato con i preparativi. Si lascia ancora aperta la sessione terminale, che verrà ancora utile, però per alcune cose si può agire interattivamente dall'interfaccia grafica che è anche più comoda. Notare che in ogni caso si possono tranquillamente eseguire gli equivalenti comandi dalla linea di comando della sessione terminale.
Il file .rpm scaricato non è immediatamente installabile dall'interfaccia grafica, deve essere "digerito" da alien e convertito in un file diverso, e per farlo bisogna posizionarsi sulla stessa directory in cui si è scaricato il file (usualmente /home/«utente»/Desktop) e lanciare alien.
$ cd /home/mimmo/Desktop $ sudo alien -d --fixperms --scripts FirebirdSS-2.0.1.12855-0.nptl.i686.rpm Password: firebirdss_2.0.1.12855-1_i386.deb generated $
Se il file rpm è l'unico file che comincia con «Fire» nella directory, invece di digitare tutto l'ambaradan rischiando di sbagliarlo, quando arrivate al nome digitate solo Fire seguito dal tasto di tabulazione (quello a sinistra della Q tanto per intenderci) ed il sistema operativo completerà il nome!
Ora abbiamo un nuovo archivio: finalmente questo risulta installabile con i metodi standard. Ecco come appare nel desktop dopo questa operazione:
Dall'interfaccia grafica, sul desktop, cliccare col destro sulnuovo file firebirdss_2.0.1.12855-1_i386.deb e selezionare la prima voce, che indica «Apri con «GDebi - Installatore di pacchetto»». GDebi è un'applicazione interattiva, equivalente alla linea di comando dpkg o alle interfacce tipo terminale dselect o aptitude, però per me che non sono un utente navigato di Linux, è più semplice ed immediata (questione di gusti, lo so).
Compare la schermata del programma GDebi:
Il nome del pacchetto è, come si vede dall'immagine,
firebirdss
. Nel caso di Classic server c'è scritto
invece firebirdcs
. Si possono ignorare le altre
scritte in inglese e gli altri pannelli, cioè «Dettagli» e
«File inclusi», e cliccare direttamente il pulsantone
«Installa pacchetto».
La prima cosa che il sistema chiede è la password di
amministratore, altrimenti non può proseguire nell'installazione. Al
termine di una serie di brevi operazioni, si torna alla schermata
iniziale dove il pulsante adesso cita «Reinstalla
pacchetto», ma si deve questa volta ignorarlo per uscire invece
dall'applicazione in uno dei modi possibili, ad esempio dal menù
File
->Esci
.
Per verificare se tutto è andato bene, per prima cosa possiamo tornare alla sessione terminale e digitare
$ ps -ef | grep firebird
In risposta, il sistema deve dare tre linee (la prima riga è lunga ed è qui mostrata troncata):
firebird 9783 1 0 20:03 ? 00:00:00 /opt/firebird/bin/fbguard -f -p ... firebird 9784 9783 0 20:03 ? 00:00:00 /opt/firebird/bin/fbserver mimmo 14705 14679 0 20:13 pts/0 00:00:00 grep firebird
Come si vede le prime due sono dell'utente firebird che ha già in esecuzione fbguard e fbserver.
Già qualcuno può aver notato un fatto essenziale: durante
l'installazione il sistema non ha richiesto la nuova password per
l'amministratore del server SYSDBA. Anche questo dovrà essere fatto a
mano, innanzitutto andando a vedere qual'è la password casuale attuale
generata automaticamente dall'installazione, e poi cambiandola. Notare
anche qui è necessario «sudo» perchè entrambi i file sono
di firebird
e l'utente generico non ne ha i diritti
di accesso.
$ $ cd /opt/firebird $ sudo cat SYSDBA.password Password: # Firebird generated password for user SYSDBA is: ISC_USER=sysdba ISC_PASSWD=o4tljun7 # generated on desk01 at time gio apr 26 20:03:56 CEST 2007 # Your password can be changed to a more suitable one using the # /opt/firebird/bin/changeDBAPassword.sh script $ cd bin $ sudo ./changeDBAPassword.sh Please enter current password for SYSDBA user: o4tljun7 Please enter new password for SYSDBA user: masterkey $
Nell'esempio ho inserito la classica password «masterkey», ma ovviamente è meglio inserire qualcosa di più personalizzato.
A questo punto tutto è a posto, buon lavoro!
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