Installare Firebird su Ubuntu Linux

Questo articolo illustra il procedimento di installare e mettere in funzione Firebird sulla distribuzione Ubuntu di Linux. Allo stesso modo in cui sono impostate le distribuzioni di Debian GNU/Linux, installare il software con Ubuntu (o Kubuntu e le altre varianti) è immediato e Firebird non fa eccezione. Questa parte della guida è basata su Ubuntu 6.10 «Edgy Eft».

La versione di Firebird rilasciata nel "multiverso" di Ubuntu «Edgy Eft» è 1.5.3.4870-10 che purtroppo è stata etichettata "firebirdsql2" in modo abbastanza incongruente. Fin dall'inizio, Ubuntu ha seguito strettamente un ciclo di rilasci semestrale pertanto questo potrebbe cambiare dopo la release «Feisty Fawn» in Aprile 2007 (Ubuntu 7.04).

Con i privilegi di amministratore sul computer in cui si installa, lanciare il sequente comando:

Il sistema di dipendenze di Apt automaticamente propone tutti i package richiesti per la completa installazione con il seguente messaggio:

Si può ignorare il pacchetto virtuale «firebird2-server» che serve solo a selezionare il tipo di server, cioè a scegliere fra «Classic» e «Super».

I vari pacchetti vengono poi scaricati da Internet ed installati sulla macchina di destinazione, viene creato un nuovo utente «firebird» per eseguire il server, ed il server viene messo in funzione immediatamente:

A questo punto il sistema chiede una nuova password per l'utente SYSDBA, notare l'errore della stringa del messaggio («Plase» invece di «Please»):

A questo punto si torna al prompt con questo letterale messaggio, ed è fatta!

Un esperto di Unix che però non ha una approfondita conoscenza di Ubuntu, vorrebbe sapere dove mai sono stati messi i file di Firebird nell'albero gerarchico delle directory. Per vedere dove sono stati messi i file installati da Apt, basta inserire il comando:

Come detto, è stato creato un nuovo utente «firebird» sul computer d'installazione. Sempre con i diritti di amministratore, si imposta una password per questo nuovo utente:

Adesso ci si può connettere come utente firebird con il comando su se necessario.

Cercare di fermare il server con il comando init.d darà il messaggio di errore seguente:

Lo stesso accade se si prova a far partire a mano il server. Questo resta da investigare meglio e da discutere con colore che hanno preparato il pacchetto Firebird per Debian ed Ubuntu per risolvere definitivamente il problema. Per fermare il server al momento si può utilizzare:

In cui SYSDBApassword è la password dell'amministratore di firebird SYSDBA, immessa durante la fase di installazione, e la the seconda password è quella dell'utente Firebird. Per far ripartire il server:

Avendo completato l'installazione, si può usare finalmente Firebird su Ubuntu Linux. Il pacchetto base non include i database di esempio, pertanto, volendo, si possono installare con:

Questi sono installati in /usr/share/doc/firebird2-examples/. Già che ci siamo, si può installare il pacchetto delle utilità:

Questo dà, tra l'altro, uno shell interattivo, e strumenti per la copia e di report. Ora si può verificare l'installazione di Firebird connettendosi al database di esempio. Per prima cosa occorre scomprimere il database «employee.fdb»:

Poi si lancia la schell interattiva.

Al prompt SQL> prompt, connect to the database with:

Se si ha un messaggio di errore del tipo «Esecuzione fallita. SQLCODE = -551 manca il permesso di accesso in lettura/scrittura al database /usr/share/doc/firebird2-examples/employee.fdb», o più probabilmente in inglese «Statement failed, SQLCODE = -551 no permission for read-write access to database /usr/share/doc/firebird2-examples/examples/employee.fdb», allora il processo del server non ha permessi per leggere o scrivere nel database.

Allora è necessario cambiare la proprietà del database all'utente firebird con il comando:

Se alla fine si riesce a connettersi con successo al database, si avrà il messaggio:

Ora, sempre dal prompt SQL>, si può vedere il contenuto del database di test employee:

Se si è riusciti ad arrivare a questo, vuol dire che l'installazione di Firebird su Ubuntu ha avuto successo. Buon lavoro!